Alto Adige

Qui gli adulti possono stare tra loro: oltre al suo fascino speciale con camere rinascimentali e «Stuben» gotiche, un particolare punto di forza di questo hotel di design è la sua «adults only policy». Dal punto di vista geografico, l’hotel è vicino al Lago di Resia (quello con il campanile nell’acqua), al Lago della Muta e al Passo dello Stelvio.

Questo lussuoso hotel di montagna si trova a un’altitudine di 1500 metri nel cuore delle Dolomiti e i suoi standard sono altrettanto alti. Le spaziose suite sono perfette per sognare. La colazione gourmet vi farà venir voglia di rimandare l’inizio della vostra escursione. Nel Parco Naturale Puez-Odle si possono ammirare viste magnifiche.

Godetevi una vacanza in grande stile in casa di qualcun altro. L’hotel boutique e bed & breakfast «Das Wanda» è gestito da una famiglia in cui è stato chiaramente tramandato l’amore per l’ospitalità, il design raffinato e la natura. Nelle vicinanze si trovano numerose cantine e vigneti, come il famoso Ritterhof. Cin cin!

Cinque stelle, spettacolari formazioni rocciose e una cabinovia a pochi passi. Si aggiungano wellness di lusso e cucina internazionale nonostante l’isolamento. Non solo nella struttura, ma anche nel vicino ristorante gourmet Astra. Per digerire niente di meglio di un’escursione al Parco Naturale Sciliar-Catinaccio o al rifugio Passo Santner.

Il ristorante Flurin in Val Venosta, premiato con stelle Michelin, ha conquistato il cuore dei suoi fan con cucina moderna a base di ingredienti stagionali e regionali. Anche la ricca offerta di vini biologici è degna di nota. In qualità di ristorante di fine dining informale, offre un’atmosfera rilassata. Il tutto in una torre del XIV secolo.

Se avete voglia di coralli o frattaglie o di riscoprire verdure dimenticate, da La Stüa de Michil siete nel posto giusto. Lo chef Simone Cantafio si è già fatto un nome in Giappone in un ristorante premiato con due stelle Michelin. C’è quindi da supporre che sappia il fatto suo.

Prima di portare in Alto Adige le più geniali intuizioni delle migliori cucine del pianeta, lo chef Gregor Eschgfäller è stato un gourmet giramondo. La sua cucina di alto livello è stata premiata con tre cappelli GaultMillau. Anche i suoi signature dish vi stupiranno: vere e proprie opere d’arte in ceramica su cui vengono servite squisite pietanze.

Nella Cantina Tramin si possono degustare tutti i vini senza dover prenotare in anticipo. Un’impresa non da poco, visto che alla cantina sono associate circa 160 famiglie di viticoltori. Per saperne di più sulla sua storia si può prenotare una visita alla cantina. Attenzione: le visite sono così popolari che non vengono organizzate per i gruppi.

Tanto eleganti i vini, tanto elegante l’edificio in stile liberty che ospita la Cantina San Michele Appiano. Ovviamente, scendendo di un piano le cose si fanno ancora più interessanti. Nella barricaia una sontuosa selezione di vini prestigiosi matura in botti di rovere francese. Non perdete l’occasione di portarne a casa un paio di bottiglie.

Una cantina a tutto tondo: la cooperativa vinicola di Caldaro è stata fondata nel 1900. Oggi conta 650 soci, che insieme coltivano 450 ettari di vigneti, che tra loro producono l’intera gamma di vini: Pinot bianco, Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Pinot nero, Pinot grigio, Müller Thurgau e tanti altri ancora.

Fratello grande e piccolo, uno più bello dell’altro. Tuttavia, il Lago di Resia, il più grande, è una star internazionale, o meglio il campanile che svetta dalla sua superficie. La storia: nel 1950, i paesini di Curon e Resia furono sommersi dalle acque di una diga, solo quest’ultimo è ancora visibile. Un sentiero si snoda intorno ai due laghi.

Il primo nel suo genere: fondato nel 1975, il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio è il primo parco naturale dell’Alto Adige. Il parco e l’area protetta dell’Alpe di Siusi sono un’oasi per quasi 800 piante da fiore e felci. Altre attrazioni: il monte Sciliar e il gruppo del Catinaccio. Una vista spettacolare, soprattutto alla luce del tramonto.

Chi oggi visita il rifugio Passo Santner troverà un gioiello appena restaurato. È difficile decidere se sia più bella l’architettura o il panorama. Quest’ultimo con vista sulle cime del Corno Nero e del Corno Bianco e sulle Alpi austriache e svizzere. Detto ciò, anche il «Kaiserschmarrn» servito qui vale da solo la salita.