POP dell’anno 2023: Bar Lupo
Anche quest’autunno, «GaultMillau POP!», la guida di tendenza della scena gastronomica svizzera, insieme ad American Express ha eletto un nuovo «POP dell’anno»: il «Bar Lupo». Chi ne varca la soglia si lascia alle spalle Zurigo e parte per un viaggio culinario attraverso l’Italia.
«GaultMillau POP!»
Mentre GaultMillau premia con punti le massime vette dell’alta cucina, «GaultMillau POP!» si occupa delle dritte di intenditori per i locali più di tendenza della scena gastronomica svizzera. Si cercano idee originali, piatti genuini e specialità esotiche. E se i piatti entusiasmano, rendono nostalgici o ampliano gli orizzonti, «GaultMillau POP!» non è lontano. Una volta all’anno, a una delle aziende gastronomiche raccomandate viene concessa una speciale onorificenza: diventa il re di «POP!». Per l’anno 2023, a salire sul trono è un lupo.
L’italiano «Bar Lupo» alla Kalkbreite fa venire nostalgia del Mediterraneo con tre tipi di piaceri per il palato: cocktail creativi, vini pregiati e specialità italiane.
Dalla Sicilia a Venezia
Avete mai provato un «Bro’sé» o un «Ah Ja Klar»? Con i cocktail del «Bar Lupo» vi attendono combinazioni uniche come il gin con il basilico e l’olio di prezzemolo. O preferite vermut, sakè e fragole? Anche la cantina dei vini conquista con la sua varietà, la qualità e una linea chiara: gustate La Pente, Lamoresca Bianco, Rosé Supernova o un Retromarcia dalla Toscana.
Naturalmente, nel «Bar Lupo» non si beve a stomaco vuoto. La cucina sorprende con piatti che non temono assolutamente il confronto con altri ristoranti di specialità italiane. Le tagliatelle al ragù e le casarecce al pesto genovese hanno lo stesso sapore di quelle che preparerebbe una nonna italiana. Anche gli antipasti, che si abbinano alla perfezione con l’atmosfera del bar, sono molto apprezzati: c’è focaccia con fichi e speck appena uscita dal forno, arancini siciliani, salame, olive, formaggio e vitello tonnato. E per concludere in bellezza uno squisito tiramisù con un digestivo. Tutto senza fronzoli e di eccellente qualità.
I tre re di «POP!»
Dietro questo gusto tutto italiano c’è un terzetto dall’ampio sapere gastronomico: Armin Azadpour ha lavorato nell’«Hunky Dory» a Francoforte, Claudio Sacchi viene dal «Bar Sacchi» e Patrick Schindler ha cucinato da «Soi Thai» e «Action Burger». Coniugando esperienza, piacere del cibo e fiuto per quel «certo non so che», con il loro «Bar Lupo» si sono guadagnati il titolo di «POP dell’anno» 2023.