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«The Dining Room», Cham

Atmosfera da salotto e cucina di prima classe: Christopher Knippschild e Johanna Hagen sono i padroni di casa.

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Atmosfera di benessere

È come se foste a casa vostra con la padrona di casa Johanna Hagen e lo chef Christopher Knippschild: siete accolti con una stretta di mano e un bicchiere di champagne. Si viene accolti con una stretta di mano e un bicchiere di champagne, e presto ci si trova seduti a un tavolo nel soggiorno, a gustare i pomodori ciliegini confit dell'orto di Johanna, serviti con una salsa di panna acida audace e mandorle affumicate. Chris ha lavorato con Sebastian Rösch al Mesa e Antonio Colaianni al Gustav (entrambi a Zurigo) e il pasto di cinque portate servito nella Dining Room dello Cham ZG è di livello altrettanto elevato.

Frigorifero, isola di cottura, pinzette. 

Johanna prende una bottiglia di vino dal frigorifero e la versa. Chris si trova dietro la grande isola di cottura e prepara il primo piatto. Il fatto che usi le pinzette per farlo: è qui che finisce il “come a casa”. Una generosa fetta di salmone del fiordo marinato e fiammeggiato è accompagnata da una sapiente applicazione di wasabi, salsa al latticello e olio all'erba cipollina. Decorata con uova di salmone, cetriolo snack e fiori di borragine.  

Sapori intensi fino alla fine. 

Il piatto principale è l'assoluto opposto della casualità: la sella d'agnello arrostita di un bel colore rosa e la crocchetta impanata con spalla d'agnello sono accompagnate da ratatouille (classica e cremosa!) e pesto di basilico. Solida maestria, sapori intensi! Che continua fino alla fine: I dessert? Prima un sorbetto all'acetosa con Granny Smith brunoise e succo di mela fermentato. Poi un gelato allo yogurt greco con lamponi, bacche di sambuco e piccoli cubetti di torta al cioccolato bianco. È come essere tra amici: Si chiede un espresso per ultimo, si promette di tornare presto e ci si dimentica quasi di pagare. 

Altri Dining Moments

«Hellys», Bern

Il menu di “Hellys” non è ampio. Ma soprattutto: un piatto di pasta è più buono dell'altro!

«Kronenhalle», Zürich

E per finire, la mousse al cioccolato con la delicata decorazione di crème fraîche: un'opera d'arte in sé.